Monday, April 02, 2007

Apologia della Cannabis

Le canne fanno male, sono una droga che altera le percezioni della realtà. Su questo nessuno può ribattere. Il vero problema è che l'alcol, tanto per citare una droga legale, fa molti più danni, provoca migliaia di morti all'anno tra cirrosi e incidenti, e nessuno pensa a vietarlo? Perchè non dare allo stato un monopolio su una droga che l'unico aspetto mortale che ha è il cancro provocato all'interno dell'impasto della canna? In Olanda non è arrivata l'apocalisse, però in compenso le mafie non ci guadagnano: perchè in effetti il fatto che la marijuana sia illegale non la rende meno facile da trovare e meno facile da consumare. Chi mi dà una valida risposta avrà per sempre la mia più grande gratitudine.
Grazie... e stay tuned

On the road

Cade la bionda, l’ultima con la luna piena di nero
Stelle assenti rimpianto di noi che
Le note di birra amiamo a piccoli sorsi, saldano
Un cuore abituato a tetri caffe

Veloce dorme la città amata, pensiero di lei
Vista per caso, appuntamento fisso di solite abitudini
Assaporate a poco a poco alla ricerca di altre
Inarrivabili mete di uno schermo troppo lontano

Appoggio la bottiglia un’altra volta,
giro tabacco e vedo Marx e le scimmie
bloccato tra i muri che ostacolano la vista
oltre il colle di ieri, sul cielo di domani

Voglio volare laggiù tra le selci piangenti
Tra i diavoli fumanti delle battute ignorate
Humour sferzante a tirare avanti del pane
Tra l’odore di ieri e il pensiero che verrà

Saturday, February 03, 2007

Il giorno dopo Catania

Dopo gli avvenimenti di ieri sera, le prime reazioni della società sembrano positivamente indirizzate alla risoluzione del problema. I campionati sono stati sospesi con effetto immediato fino a quando FIGC, CONI e Governo non decideranno le misure a cui tutto il calcio dovrà adeguarsi.
Con mio piacere è stato preso a modello il sistema inglese, che ha dimostrato e continua a farlo di funzionare più che bene.

Sono contento di non vedere la mia squadra giocare.

Friday, February 02, 2007

SCHIFO! Omicidio a Catania.

Dopo la notizia della morte del poliziotto ispettore capo Filippo Raciti, sposato e padre di due figli, a causa di uno scoppio di una bomba carta durante gli scontri dopo la partita Catania - Palermo tra ultras e forze dell'ordine, il mondo del calcio italiano non deve essere più lo stesso!

Come dopo l'Heysel di ventidue anni fa, 39 i morti, come dopo l'omicidio del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo, accoltellato dal 18enne milanista Simone Barbaglia, come dopo tutti i drammi inutili dovuti alle assurdità del calcio, il tifo da parte mia non sarà più lo stesso.

E' inconcepibile morire per degli ideali, ma è comprensibile che ciò possa accadere in determinate situazioni; è assurdo che ciò debba avvenire per una squadra di calcio, qualunque essa sia. Questo è un atto di odio e efferatezza allo stato più puro e nocivo.

Benvengano tutti i provvedimenti necessari, dall'esclusione delle squadre alle competizioni al mancato assegnamento degli Europei 2012 all'Italia, paese che non si è mostrato degno di questo onore. I veri tifosi ai quali appartengo sono stanchi di assistere a questi imperdonabili eventi.

E' giusto che le società di calcio subiscano gravi sanzioni per una responsabilità quantomeno evidente per la mancanza di sicurezza, dovuta agli interessi economici e al buonismo dello Stato che da sempre invenste le nostre tasse per controllare dei coglioni.

Credo che un'ottima soluzione sia non far giocare più le squadre negli stadi comunali, vendendo questi ultimi o costruendone di nuovi di loro proprietà, accollandosi tutte gli oneri della sicurezza, stabilendo una data entrò la quale tutto ciò avvenga, senza deroghe o decreti salva calcio.

Questi stronzi ci stanno pigliando per il culo da una vita, e ora di passare al contrattacco. Non ci si può indignare per un errore arbitrale o per un ritorno di giocatori a squadre avversarie. L'indignazione non ha più valore nel mondo del calcio.

Spero che non debba mai più assistere nella mia vita a una cosa del genere.

Stay tuned...

Thursday, February 01, 2007

Fancazzismo, parte 2a

Ci eravamo lasciati ieri con le prime due indicazioni.
Oggi ne introduco altre due:


3. Le "leggi di Murphy" sono vere.*
4. Il lavoro è un crimine contro l'umanità.**
*Il carattere dogmatico della frase la rende affermabile (?!)
**Ovviamente i veri crimini sono altri. Non ultimo però il lavoro.
A presto... stay tuned!

Again

Flowers and guns, but
people still dying for daisycuts
freedom for them, but
sweet death glory on our side

It's 4o years on building
asphalt (obstacles)* 'tween us
no more commies in Berlin
but the same fear in our mind. (the head)*

I see a Caterpillar smoking
"who are you?
he once said, and
now escape from them.
(I see a Caterpillar smokes
"who are you?",
smoothing the lands
where once you slept over)*

Grey walls growing
working men under
and terrorist to pulled
down, over the lands.


Riflessioni e omaggi alla società odierna.
*prima versione

Wednesday, January 31, 2007

After the Dawn... (Fancazzismo, parte 1a)

No tranquilli, non è un altro stupido mio scritto.
Avevo già promesso un vademecum sul fancazzismo, e inizierò stasera a lavorarci.
Credo che prenderà la forma di semplici regole, o meglio sarebbe dire "consigli", che appariranno con intervalli assolutamente non reolari su questa pagina.

In primo luogo la gestione di questo blog denota tutte le mancanze che questo stile di vita ha, i molti difetti, ma con un work in progress attento non impedisce assolutamente una vita, sociale o qualsivoglia, normale.

La prima regola, altrimenti detta suprema, è:
1. Se puoi rimandare una cosa, fallo.*

Da precisare che al secondo posto troviamo:
2. Non inseguire il mondo, insegui la vita che più ti piace.**
*Da escludersi autolesionismo.
**Anche se non è facile capire ciò che si vuole.
Prossimamente nuovi spezzoni... stay tuned!

Sorrowness

Last morning on a bus
after same old foggy days
two women on their own
speaking all about (with souls) [?]

They know what you are
if you don't too
it will be another hard day's nights
until you'll find your pride inside

It's not your fault
it's always life to live
and (then) all at once
you'll make a smile

remembering the sunny days.


Versi liberi che riflettono un momento.
Chiedo grazie e scusa a chi mi sopporta.

A Laura.

Sunday, December 31, 2006

BUON 2007!

Mentre mi appresto ad uscire per festeggiare il capodanno, volevo augurare a tutti un ottimo nuovo anno, senza paranoie da millenium bug o altro.

Vivi la vita, affronta ciò che viene... BUON 2007!!!


Stay tuned!

Thursday, December 21, 2006

Dagli States con ritardo...

Oggi ho scoperto una cosa molto interessante. Vi siete mai chiesti come arriva un qualsiasi pacco dagli USA? Quanti passaggi fa??
Il primo, e forse il più banale, è l'arrivare in Italia.
Una volta qua viene dato dalle Poste Italiane ad un'azienda consociata, la SDA che fino a poco tempo fa sponsorizzava il Torino Calcio. Questa cerca (?!) di recapitare il pacco all'utente, che tra parentesi potrebbe essere uno che ha comprato l'oggetto su eBay un paio di settimane prima e che nel frattempo sta pensando che l'oceano Atlantico è molto laaargo; ovviamente trovare un cristiano a casa alle 11.30 non è molto facile, e non è che loro siano tenuti a ripassare nemmeno una volta. Dopo averti lasciato un bigliettino dal quale non si capisce una mazza, il pacco viene riportato in ditta e successivamente trasferito all'ufficio inesiti della posta più vicino.
Una volta che è passata un'altra settimane, i postini mandano un avviso al domicilio chiedendo all'utente del servizio, che dovrebbe essere un cliente che ha sempre ragione, di recarsi all'ufficio postale entro 7 giorni per ritirare il pacco.
Facendo due calcoli, ci vogliono almeno quattro settimane, spesso un mese buono, affinchè un pacco riesca ad attraversare l'oceano e raggiunga l'altra sponda del mondo civilizzato.
Alla faccia dei progressi della globalizzazione!!!

Prossimamente su questi schermi nuovi racconti... stay tuned!